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lunedì 28 maggio 2018

La geografia di Donald


Anno geofisico internazionale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'Anno geofisico internazionale (noto anche come IGY, dall'inglese International Geophysical Year) fu indetto dal luglio 1957 al dicembre 1958 per coordinare su scala mondiale un insieme di ricerche volte a una maggiore conoscenza delle proprietà fisiche della Terra e delle interazioni tra il Sole e il nostro pianeta.
In precedenza si erano svolti, nel 1882-83 e nel 1932-33, due anni polari internazionali.
L'idea di realizzarlo fu proposta nel marzo 1950 da alcuni scienziati durante un convegno dell'International Council of Scientific Unions. Essi sottolinearono che con l'avvento di nuove tecnologie come il razzo, il radar e il computer, i tempi erano maturi per la celebrazione di un anno geofisico internazionale. Il periodo di attuazione fu scelto in concomitanza con una fase di massima attività solare.
Più di 70 paesi parteciparono al progetto. Il presidente statunitense Dwight Eisenhower, in un discorso radio-televisivo del 30 giugno 1957, sottolineò l'importanza anche politica dell'evento, in un periodo di guerra fredda, con le parole:
Il risultato più importante dell'Anno geofisico internazionale è la dimostrazione della capacità dei popoli di tutte le nazioni di lavorare insieme armoniosamente per il bene comune. Esprimo la speranza che ciò possa diventare una pratica comune in tutti i campi dell'attività umana.

I.G.Y.
In 90 minuti si potrà andare da New York a Parigi sotto la bandiera a stelle e strisce. Il futuro sarà scintillante in un mondo meraviglioso e noi saremo eternamente liberi ed eternamente giovani.
GREEN FLOWER STREET
Chissà dove si trova Green Flower Street. In un qualsiasi quartiere residenziale negli Stati Uniti. Un posto particolare: omicidi, loschi traffici, un luogo speciale per gli amanti, dove le notti sono luminose e la gioia è completa.
RUBY BABY
Ruby, quando sarai mia? Quando l’amore è disperato.
MAXINE
"Mexico City è come un altro mondo, dove tu sarai la mia donna". Un giorno andremo a Manhattan, guideremo lungo la costa e ci ameremo. Fino ad allora però, Maxine, bisogna resistere.
NEW FRONTIER
Prepariamoci ad affrontare la sfida della nuova frontiera, ascoltando Brubeck.
THE NIGHTFLY
A Baton Rouge, in Luisiana, c’è una stazione radio che trasmette jazz. Sulle note della musica Lester si interroga sull’amante di un tempo: “voi potreste non credermi ma c’è stato un tempo in cui c’era amore nella mia vita, alle volte mi chiedo cosa è successo a quella fiamma e la risposta è sempre la stessa, eri tu, stanotte sei ancora nei miei pensieri”.
THE GOODBYE LOOK
Lo sguardo d’addio è quello rivolto verso Cuba – che gli americani lasciano nel 1959 – evocato dal cuban breeze che il protagonista chiede a Gretchen di versargli
WALK BETWEEN THE RAINDROPS
Sotto un cielo azzurro a Miami gli amanti litigano, ma – come sempre succede poi – non ricordano il perché e promettono che non si diranno mai più addio. Sotto un cielo di tuoni e lampi si baciano, mentre gli scosci di pioggia spazzano le spiagge della Florida. Poi lei apre il suo ombrello e camminano sotto la pioggia verso la porta di casa sua.

AB

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