Powered By Blogger

sabato 26 dicembre 2015

1979

Ricordo i Natali passati da bambino.
Non ricordo se credessi a Babbo Natale. Quello che so, però, è che i regali erano nell'armado dei miei genitori.
Non sapevo come ci fossero entrati, ma sapevo che da lì uscivano sempre per decorare l'albero di Natale e la credenza che era in salotto a fianco dell'albero.
Ricordo che una volta, prima di mezzanotte - forse - mi svegliai e andai in salotto: accesi la luce ma non trovai nulla... Tornai a letto e magicamente ore dopo i pacchi si erano materializzati. Rimase sempre un mistero come quella volta ci fossero arrivati, perché la casa era silenziosa e sembrava che tutti dormissero mentre tentavo la mia sortita prima del tempo.
A casa mia non c'era un tempo per alzarsi o un rituale da seguire. Ricordo che mi svegliavo, impaziente, correvo in salotto e iniziavo a scartare. Alle volte c'erano i biglietti sui pacchi che ne indicavano i legittimi proprietari. Più spesso invece erano i miei genitori, che mi seguivano come sentinelle appena mi buttavo giù dal letto, a indicare di chi fosse il regalo.
La maggior parte dei doni erano "attesi". Non che ci fosse la letterina a Babbo Natale, da qui la mia titubanza nell'essere certo che credessi al nonno con la barba bianca. Però esisteva la lista dei desideri orali, o il regalo "dichiarato", per così dire.
Il regalo certo era quello di mia nonna paterna. Le settimane prima di Natale mi spediva nel negozio di giocattoli sotto casa sua a scegliere quello che desideravo. Lo indicavo al negoziante, che era in conbutta con mia nonna, e poi lo ritrovavo immancabilmente impacchettato sotto l'albero.
Le vere e proprie sorprese venivano invece da mio zio, il fratello di mia madre. Lui sì ci faceva il regalo che non ci aspettavamo ma che incontrava sempre i nostri gusti.
Questo è il Natale. E' la foto di me e mio fratello, vestiti allo stesso modo, che sorridiamo all'obiettivo che ci immortala in quel giorno circondati dai giochi e dalla felicità.
AB

lunedì 30 novembre 2015

The big chill

Cos'è un classico?
E' qualcosa che tutti conoscono,
anche senza averlo mai visto, letto, ascoltato.
Questo film è un classico.
E' un archetipo.
C'è tutto dentro.
Trama. Attori. Musica. Ambientazione.
Forse il senso della vita, senza esagerare.
Grazie a tutti quelli che mi hanno fatto venire la voglia di vederlo per la prima volta, a 40 anni.
Canelli - Novembre 2015
AB

martedì 24 novembre 2015

Somali

Mararka qaarkood nolosha adduunyo waana ka yar fogaasho ah.
Waqtiyada markii ay run tahay waa marka aad isku daydo iyo dareemaan jacayl.
Ayaa daqiiqado kale waa luma waqti.
AB

mercoledì 4 novembre 2015

A Paul Simon

Come un ponte sull'acqua agitata.
AB

martedì 6 ottobre 2015

No title

Mama loves her baby
And daddy loves you too.
And the sea may look warm to you babe
And the sky may look blue
But ooooh Baby
Ooooh baby blue
Oooooh babe. 

If you should go skating
On the thin ice of modern life
Dragging behind you the silent reproach
Of a million tear-stained eyes
Don't be surprised when a crack in the ice
Appears under your feet.
You slip out of your depth and out of your mind
With your fear flowing out behind you
As you claw the thin ice

Tutta la vita racchiusa in un'opera.
Dalla nascita alla fine.
Tutto per non restare comfortably numb
AB

domenica 13 settembre 2015

La classifica

Nel mio archivio di compact disc,
ci sarà sempre un posto che non cambierà mai.
Il primo CD acquistato.
AB

venerdì 28 agosto 2015

Post per un'amica

La littérature a fait de nous des âmes sensibles.
EL
 

venerdì 14 agosto 2015

Impressioni d'agosto


 Impressioni di settembre

Quante gocce di rugiada intorno a me,
cerco il sole ma non c'è…
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me.
e la vita nel mio petto batte piano,
respiro la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno e ancor piú in là,
sembra quasi un mare l'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda…
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me:
faccio un passo, lui mi vede, è già fuggito…
Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
solo un uomo, un uomo in cerca di se stesso
no, cosa sono adesso non lo so
sono solo, solo il suono del mio passo…
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:
il giorno come sempre sarà.

 Aube - Agosto 2015

martedì 21 luglio 2015

Salire

Part One
Un albero è una sfida,
da sotto ti sembra gigante ed immenso.
Ai suoi piedi ti chiedi come farai a salire
ma poi trovi un passaggio
e da lì parte tutto.
Gli appoggi sono difficili ed insidiosi
ma passo dopo passo inizi a salire  e poi arrivi.                               
Quando scendi, hai voglia di rifarlo di nuovo,
perché hai spinto più avanti un tuo limite
e hai visto che ci puoi arrivare.
Difficile non è impossibile.

Part Two
All'inizio non è stato facile trovare un punto per salire.
Mi sono aggrappato ad un ramo con un salto 

e poi ho cercato di salire sul tronco principale ma la corteccia era molto scivolosa,
come se l'albero non volesse essere violato.
A mano a mano cercavo dei punti per appoggiare i piedi e salire ancora più in alto

Cercavo di vedere quello che stava sotto e all'orizzonte,  
è passata pure una persona che correva ma non mi ha notato ovviamente.
Ascoltavo la radio mentre salivo. 
In alcuni momenti avevo paura di scivolare giù e cadere.
Poi ho deciso di scendere:

c'è stato un attimo in cui non riuscivo più a ritrovare la strada per venire giù.
Sono sceso da un punto diverso da quello della salita.
Avevo paura che i rami che mi sembravano poco resistenti non mi reggessero
e poi cadessi giù.
Alla fine poi con un nuovo salto sono sceso a terra.
Mi sono seduto sulla panchina a torso nudo per riflettere.
Già avevo la voglia di risalire di nuovo,
come a dimostrare a me stesso che si può fare 


AB

lunedì 13 luglio 2015

"Non scenderò più"

Salire sugli alberi come Cosimo.
Vedere il mondo da un'altra prospettiva.
Il barone rampante è il miglior esempio di ribellione e libertà che mai sia stato scritto.
Ma anche di amore.
E' una favola che si legge a vari livelli.
E' come stare su di un ascensore che ti porta su e giù in una storia avvincente e mozzafiato.
Tutto per poi fuggire, liberi per sempre, portati via da una mongolfiera.
Bambini e adulti ci possono vedere quello che vogliono senza conflitto.
Il cielo è il limite.
AB

lunedì 6 luglio 2015

PID

Nel binomio Lennon/McCartney, John era l'intellettuale, Paul il sognatore.
Uno era la mente, l'altro il cuore.
Tra i due la mia scelta è presto fatta. Anche per questo.

Silly love songs

You'd think that people would have had enought of silly love songs.
But I look around me and I see it isn't so.
Some people wanna fill the world with silly love songs.
And what's wrong with that?
I'd like to know, 'cause here I go again
I love you, I love you,
I love you, I love you.
I can't explain the feeling's plain to me; say can't you see?
Ah, she gave me more, she gave it all to me
Now can't you see, what's wrong with that
I need to know, 'cause here I go again
I love you, I love you.
Love doesn't come in a minute,
Sometimes it doesn't come at all
I only know that when I'm in it
It isn't silly, no, it isn't silly, love isn't silly at all.
How can I tell you about my loved one?

PS
Milano, venerdì 19 febbraio 1993. Io e due amici. Treno, bus, concerto, treno. Rientro all'alba.
AB

 

venerdì 3 luglio 2015

Unterwegs nach Morgen

Il vento di mezzanotte d'estate muove le tende davanti alla finestra.
Poi arriva il temporale che fa esplodere l'energia chiusa nel cielo.
AB

mercoledì 17 giugno 2015

In vino veritas

Buon cibo.
Chiacchiere.
Passioni.
Sport.
Famiglia.
Scrittura.
Tutto quello che ci gira intorno.

 

lunedì 8 giugno 2015

Il Gattopardo

"Se vogliamo che tutto cambi, bisogna che tutto rimanga com'è."

Giorni d'estate. Calda estate di luglio. Un balcone, una sdraio.
Molto tempo fa. Quasi una vita. Ricordi del liceo.



venerdì 29 maggio 2015

Easy rider

Cos'è il viaggio?
Il viaggio non è la meta ma è il percorso che si compie da un punto all'altro.
È il desiderio che cresce aspettando la partenza e desiderando l'arrivo.
È vedere il paesaggio che cambia sotto i tuoi occhi e diventa altro da quando sei partito.
AB

martedì 5 maggio 2015

Into the woods

Alla fine del bosco, c'è sempre una luce.
AB

lunedì 20 aprile 2015

Rock and roll circus

Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo


Tra il prima e il dopo c'è lo spettacolo.
C'è un bambino che balla al ritmo dell'orchestra.
Il prima è quello che non si vorrebbe.
Il dopo sono coriandoli a terra.
Tra il prima e il dopo c'è lo spettacolo.
La gioia infantile di luci ed acrobati che saltano.
Il prima è la fatica e il dolore.
Il dopo sono scatole vuote di popcorn.
C'è sempre un prima e un dopo.
Quello che è importante è quello che si mette nel mezzo.
AB



mercoledì 15 aprile 2015

Narciso e Venere

Due miti classici che si fondono nella musica.
L'amore e il bello.
AB

venerdì 27 marzo 2015

Mao e il liceo

1996 - Sale. 
La colonna sonora di un anno notevole. 
Questa canzone chiude l'album, come un canto di speranza.
AB
 
Mao - Come ho perso la mia guerra
 
magnifiche estensioni praterie
quando l'aria non c'è
ho labbra rasoterra sulla via
lame fredde perchè
la voce mi è venuta ruvida
ora quello che ho
è la mia instabilità
con enorme allegria

è sera non ritorno a casa mia
resto solo con me
ho speso quattro passi
e mastico smarties fumo del blu
benzina e anche un taxi evapora
dentro un giorno che va
il silenzio che ho
è un'enorme allegria

certo lo so
ora ho capito
te lo dirò
come ho perso la mia guerra
con enorme allegria

non cerco comprensione
solo di isolarmi un po'
l'amarezza che ho
è un'enorme allegria

certo lo so
ora ho capito
te lo dirò
come ho perso la mia guerra
ora lo so
certo ho capito
ti canterò
come ho perso la mia guerra
con enorme allegria


domenica 15 marzo 2015

Dantons Tod

Julie. Credi in me?
Danton. Che ne so io! Sappiamo poco l'uno dell'altra. Siamo pachidermi, allunghiamo la nostra mano l'uno verso l'altra, ma è fatica sprecata, strofiniamo appena la pelle ruvida l'uno sull'altra. Siamo molto soli.
Julie. Mi conosci, Danton.
Danton. Sì, quello che dici conoscere. Hai gli occhi scuri e i capelli ricci e una carnagione chiara e mi dici sempre, mio caro George! Ma che cosa c'è dietro questo? Dai, abbiamo sensi grossolani. Conoscere l'altro? Dovremmo romperci il cranio e tirare fuori i pensieri dalle fibre del cervello. 


 

9 x 90 (nine for nineties)

Automatic for the people - R.E.M. - 1992
Emergency on planet earth - Jamiroquai - 1993
Dookie - Green day - 1994
The division bell - Pink Floyd - 1994
(What's the story) Morning glory - Oasis - 1995
Mellon collie and the infinite sadness - Smashing pumpkins - 1995
Come find yourself - Fun lovin' criminals - 1996
This is my truth tell me yours - Manic street preachers - 1998
On how life is - Macy Gray - 1999

Ecco i primi nove che mi vengono all'orecchio.
AB

domenica 1 marzo 2015

Goodnight

Il comodino ideale.
Per una buona notte.
Per un buon risveglio.
AB

martedì 17 febbraio 2015

Behind blue eyes


Vedo timore e gioia.
Vedo amore e rabbia.
Vedo il cielo azzuro
e un prato in estate.
Vedo il sole e le stelle.
Vedo quello che sara'.
AB

sabato 14 febbraio 2015

#iosochisono

So chi sono.
Sapere è la strada.
AB

sabato 7 febbraio 2015

http://www.queenmusic.it/

Ci sono luoghi che, fortunatamente, anche a distanza di molti anni rimangono uguali a se stessi e sopravvivono ad un mondo che cambia, inghiotte e fa sparire tutto quello che pare inutile e superfluo.
Mantengono lo stesso fascino di quando li abbiamo conosciuti per la prima volta.
Ricordo ancora quando passavo interi pomeriggi a sfogliare i grandi pannelli mobili appesi al muro con le custodie vuote dei cd. Poi aspettavo sempre il consiglio giusto per scegliere il disco da portare a casa.
Lì ho comprato il biglietto del mio primo concerto e non solo.
Ci sono tanti luoghi che sono formativi nella vita: una scuola, un bar, una biblioteca, uno stadio, una strada.
Anche un negozio può esserlo. Perché trasmette emozioni. Le emozioni sono il sale della vita.
Grazie Sergio.
AB

domenica 25 gennaio 2015

Sofia

I bambini ci insegnano a stupirsi, incantarsi,
meravigliarsi. Il mondo è una scoperta continua.
Col passare del tempo queste sensazioni si perdono, perché si pensa  che il mondo
non abbia più nulla da darci.
AB

sabato 24 gennaio 2015

10 Gennaio 2015

Esistono persone speciali.
Persone che con la loro naturalezza e semplicità riescono a compiere miracoli straodinari.
Oggi una di queste persone ci ha salutato e ci ha lasciato una grande lezione di vita.
Ci ha insegnato a guardare sempre avanti e a essere positivi. Sempre.
Ha compiuto il miracolo di radunare una folla di persone sparse per il mondo.
Ha compiuto il miracolo di vedere in una volta sola tanta facce diverse con le loro storie e il loro passato fatto di strade che si sono incrociate e si sono poi divise, tutte però riunite qui ora.
Grazie. Non ci sono altre parole.
AB