Inizio delle trasmissioni.
AB
sabato 30 gennaio 2010
domenica 17 gennaio 2010
I robot
L'altro giorno capito per caso su questo video:
http://www.reuters.com/news/video?videoChannel=1&videoId=72589
(il titolo è però fuorviante)
E' stupefacente che l'uomo abbia creato un robot che suona uno degli strumenti musicali più difficili. Con un software adeguato tutto è possibile e in effetti la musica è matematica. Però soltanto l'uomo può trasmettere la passione che la musica sa infondere all'animo.
AB
http://www.reuters.com/news/video?videoChannel=1&videoId=72589
(il titolo è però fuorviante)
E' stupefacente che l'uomo abbia creato un robot che suona uno degli strumenti musicali più difficili. Con un software adeguato tutto è possibile e in effetti la musica è matematica. Però soltanto l'uomo può trasmettere la passione che la musica sa infondere all'animo.
AB
domenica 10 gennaio 2010
E' la fine la più importante
Spesso mi capita di ripensare a film già visti o libri già letti.
Per la maggior parte riesco a ricordare abbastanza bene la trama e l'inizio.
Se però penso a come finiscono lo sforzo di memoria è più difficile.
A ben riflettere la fine di una storia dovrebbe essere la parte che più rimane impressa.
E' così per un giallo, un poliziesco, un thriller, in cui si scopre una assassino o semplicemente si dipana una matassa ingarbugliata.
Per tutto il resto sembra non essere così.
Ad esempio come finisce "Harry ti presento Sally"?
La storia è di pubblico dominio, direi quasi un cult, però la fine?
Per i libri questo è ancora più sconcertante.
Molte volte mi interrogo su come finisce un libro che ho letto e faccio scena muta.
Chissà quale parte della memoria regola il ricordo delle storie.
C'è un cassetto per la trama?
Uno per l'inizio e uno per la fine?
Pare che quest'ultimo si svuoti con molta facilità.
AB
"e quindi uscimmo a riveder le stelle."
"puro e disposto a salire a le stelle."
"l'amor che move il sole e l'altre stelle."
Per la maggior parte riesco a ricordare abbastanza bene la trama e l'inizio.
Se però penso a come finiscono lo sforzo di memoria è più difficile.
A ben riflettere la fine di una storia dovrebbe essere la parte che più rimane impressa.
E' così per un giallo, un poliziesco, un thriller, in cui si scopre una assassino o semplicemente si dipana una matassa ingarbugliata.
Per tutto il resto sembra non essere così.
Ad esempio come finisce "Harry ti presento Sally"?
La storia è di pubblico dominio, direi quasi un cult, però la fine?
Per i libri questo è ancora più sconcertante.
Molte volte mi interrogo su come finisce un libro che ho letto e faccio scena muta.
Chissà quale parte della memoria regola il ricordo delle storie.
C'è un cassetto per la trama?
Uno per l'inizio e uno per la fine?
Pare che quest'ultimo si svuoti con molta facilità.
AB
"e quindi uscimmo a riveder le stelle."
"puro e disposto a salire a le stelle."
"l'amor che move il sole e l'altre stelle."
lunedì 4 gennaio 2010
Walk on
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