Il cugino Antonio era un'istituzione quando ero bambino.
Alle fine di luglio arrivava da noi
con la sua lunga roulotte e la sua macchina straniera
per prepararsi per
le vacanze con la moglie.
Era il nostro punto di raccordo con
l'estero
Ogni estate faceva un mese di ferie nei campeggi dei paesi del Nord:
Austria, Germania Ovest (c'era il muro,
allora), Olanda, Inghilterra etc,
Ovunque più a settentrione delle
nostre Alpi.
Se abbiamo iniziato ad uscire dall'Italia,
credo sia anche stato per i suoi racconti e i suoi viaggi.
Il cugino Antonio era un omone di quasi
2 metri; in famiglia non siamo dei nani, però lui era oltre.
Ricordo che non passava dalle
porte e doveva sempre abbassare la testa.
Con l'età questo problema si ridusse,
ma rimase sempre fuori dalla nostra portata.
Il cugino Antonio era il primo maschio, del primo maschio di mio bisnonno.
Il più vecchio tra tutti i cugini di mio padre, colui che per primo portava il cognome.
Per questo motivo il cugino Antonio era omonimo di mio padre.
"Quando ti fai questa barba?", avrebbe detto il cugino Antonio, vedendomi oggi.
Avrebbe detto...
AB
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