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domenica 5 dicembre 2010

Articolo 614

2 dicembre 2010.
Oggi ho perso la mia identità.
Oggi una parte di me è stata rubata.
E non tornerà.
Oggi.
AB

domenica 14 novembre 2010

Vita di un libro


dallo scaffale del supermercato:

copertina: titolo accattivante ma che non c'entra nulla con il titolo originale
prima pagina: risveglio di un uomo in carriera con a fianco forse la sua compagna, narrazione disorientante...

il libro rimarrà al suo posto.

AB

lunedì 8 novembre 2010

Sonnet

Verve - Sonnet

My friend and me
Looking through her red box of memories
Faded I'm sure
But love seems to stick in her veins you know

Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
My lord

Why can't you see
That nature has its way of warning me
Eyes open wide
Looking at the heavens with a tear in my eye

Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
My lord

Sinking fast within a boat without a hull
My lord
Dreaming about the day when I can see you there
My side
By my side

Here we go again and my head is gone, my lord
I stop to say hello
'Cause I think you should know by now
By now
By now
By now
By now
By now
Oh, by now
Oh, by now
Oh, by now
Oh, by now

Stuck in the traffic jam with a sonnet
as the pigeons start flying from the rooftop above me
and I run with them
AB

lunedì 18 ottobre 2010

Che

Che sapore ha la libertà?
Che odore ha la libertà?
Che suono ha la libertà?
Che sguardo ha la libertà?
Che tocco ha la libertà?

Il gusto speziato di un kebab,
il profumo umido dell'autunno,
il suono di un fiume che scorre,
la vista di un viale alberato,
il sole che ti accarezza la pelle.

AB

mercoledì 6 ottobre 2010

Teenager

What's up? 4 non blondes

Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination
And I realized quickly when I knew I should
That the world was made up of this brotherhood of man
For whatever that means
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
ooh, ooh ooh
and I try, oh my god do I try
I try all the time, in this institution
And I pray, oh my god do I pray
I pray every single day
For a revolution
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination


I pomeriggi su MTV
Il liceo
Gli amici
Tutto questo, il 1992.
AB

venerdì 24 settembre 2010

Il vaso di Pandora

Chi semina vento, raccoglie tempesta.
E quando la tempesta esce dal vaso, il danno è irreversibile.
AB

sabato 4 settembre 2010

à ND

Ci sono delle vite dietro le figure
AB

sabato 21 agosto 2010

Impressioni d'agosto

I veri uomini si fanno il bagno nel lago la mattina.
L'acqua è fonte di vita ma troppa acqua fa male.
All'alba col sole tutto è più bello.
AB

venerdì 16 luglio 2010

Il triangolo

Esistono luoghi che evocano timore e fatale attrazione, un po' come il mostruoso e raggiante castello di Kafka. Sono simboli di potere e di forza che ci schiacciano ma che al tempo stesso ci affascinano. Il palazzo della Rai, la sede dell'Università o il museo Nazionale del Cinema: è un triangolo che ti inghiotte. E' un senso di attrazione che però ti respinge al solo pensiero.
AB

domenica 4 luglio 2010

La casa di fronte

Non per voyeurismo, però spesso mi capita di osservare i portoni della case. Vedere entrare o uscire la gente, stimola la fantasia. Se poi della casa in questione si conoscono gli abitanti e le loro abitudini, quando si nota qualcosa di diverso, ecco che le congetture escono allo scoperto.
Quali storie si celano dietro le spesse mura che ci dividono?
Un buono spunto per la trama di un racconto...
AB

domenica 20 giugno 2010

Il latte versato

Quando succede un disastro, previsto o meno, si rimane sempre per un breve attimo sospesi, attoniti, a contemplare l'accaduto, come in paralisi. L'attimo sembra eterno ma non è così. Tutto riprende il suo corso e si pone rimedio.
AB

domenica 13 giugno 2010

Amarcord: la pizzata di fine anno















E' bello vedere che certe cose non cambiano.
Per quasi un decennio della mia vita l'estate aveva inizio la seconda settimana di giugno. Con la fine della scuola si aprivano tre mesi di vacanza, nel vero senso della parola. Intendiamoci, per un adolescente non andare a scuola è la vacanza per eccellenza. Soltanto con la maturità questo termine cambia significato e coincide con il lasciare il proprio habitat naturale per altri lidi. A quell'età la città è più che sufficiente ad appagare appettiti mentali e fisici, nonché la voglia di rilassarsi.
AB

giovedì 10 giugno 2010

Scegliere è vivere

Tutto è racchiuso nel significato di un amico.
Le scelte che prendiamo.
Le strade che percorriamo.
Le decisioni che assumiamo.
AB

martedì 25 maggio 2010

a zonzo per la città














Camminare è una delle azioni più naturali della vita. Si impara da piccoli e poi si va avanti, senza accorgersene. Non lo si dimentica più. E' come respirare, un'azione talmente istintiva da essere quasi involontaria.
Arriva però un momento nella vita in cui tutto questo lo si percepisce diversamente. Accade quando devi condurre l'altro sulla strada.
Spingere un passeggino ti fa vedere le cose in mode diverso. Senti la strada con i piedi, cosa che prima non avevi mai fatto. Non è come andare in bici, dove le sollecitazioni ti arrivano tuo malgrado. Adesso devi prevedere la strada, sentirla con i piedi, con un tatto diverso da quello che si usa normalmente.

mercoledì 28 aprile 2010

Es ist Jazz

Per natura prediligo la musica legata alla voce. Raramente ascolto musica senza parole, senza testo.
Il jazz crea invece un ponte tra la musica colta, per la maggior parte senza canto, e la musica pop, che è sostanzialemente canzone, musica e testo.
Jazz: musica senza parole, solo anima.
Di notte si apprezza meglio il jazz.
AB

domenica 25 aprile 2010

Lato passeggero

Come ci si sente a stare nella propria macchina ma dal lato passeggero?
La prospettiva è totalmente diversa. Un modo nuovo di vedere le cose.
Alle volte basta soltanto quello per avere stimoli, vedere le cose da un lato diverso.
AB

martedì 13 aprile 2010

Editors

12 aprile 2010
an end has a start




domenica 4 aprile 2010

Schegge VII

Io vivo di memoria.
La paura fa prendere decisioni sbagliate.
AB

lunedì 29 marzo 2010

Oggi è un giorno triste

Oggi si capisce che certe presenze entrano timidamente nella tua vita e che quando se ne vanno hanno lasciato un posto troppo grande perché possa essere colmato.
Oggi si capisce che quando non puoi più nutrirti con le tue mani, la vita forse non ha più senso.
Oggi si capisce che soltanto le cose si possono sostituire.
Oggi si capisce qual è il significato della parola affetto.
Oggi si capiscono tante, troppe cose.
AB

mercoledì 24 marzo 2010

Sky

Io sono diverso
AB

sabato 20 marzo 2010

A las cinco de la mañana

Alle cinque di mattina
il corridoio di casa è freddo.
La città dorme ancora,
qualcuno non più.
Solo il morbido cinguettio
domina le strade.
Una macchina si mette in moto
e dolcemente picchietta
la pioggia sulla grondaia.
AB

sabato 20 febbraio 2010

Equazioni non matematiche

La vita in 1 è alle volte un po' noiosa.
La vita in 2 è fatta di scelte e compromessi.
La vita in 3 è fatta di imprevisti.
AB

lunedì 8 febbraio 2010

Pharmacon

I farmaci sono venduti in confezioni singole con una quantità variabile ma significativa di prodotto.
Quanto di quel prodotto effettivamente utilizziamo per la necessità contingente? Quanto rimane nella confezione e forse non lo useremo più, destinandolo al cestino?
Un esempio: un tubetto di crema che forse si utilizzarà una volta nella vita. Ne consumiamo sì e no 1/10, però lo paghiamo per intero.
So che dietro il tubetto c'è la ricerca ma anche il profitto di chi la produce, però se i medicinali fossero venduti alla spina, come i detersivi o altri prodotti chimici?
AB

sabato 30 gennaio 2010

30 gennaio 2010, ore 11:50

Inizio delle trasmissioni.
AB

domenica 17 gennaio 2010

I robot

L'altro giorno capito per caso su questo video:
http://www.reuter
s.com/news/video?videoChannel=1&videoId=72589
(il titolo è però fuorviante)
E' stupefacente che l'uomo abbia creato un robot che suona uno degli strumenti musicali più difficili. Con un software adeguato tutto è possibile e in effetti la musica è matematica. Però soltanto l'uomo può trasmettere la passione che la musica sa infondere all'animo.
AB




domenica 10 gennaio 2010

E' la fine la più importante

Spesso mi capita di ripensare a film già visti o libri già letti.
Per la maggior parte riesco a ricordare abbastanza bene la trama e l'inizio.
Se però penso a come finiscono lo sforzo di memoria è più difficile.
A ben riflettere la fine di una storia dovrebbe essere la parte che più rimane impressa.
E' così per un giallo, un poliziesco, un thriller, in cui si scopre una assassino o semplicemente si dipana una matassa ingarbugliata.
Per tutto il resto sembra non essere così.
Ad esempio come finisce "Harry ti presento Sally"?
La storia è di pubblico dominio, direi quasi un cult, però la fine?
Per i libri questo è ancora più sconcertante.
Molte volte mi interrogo su come finisce un libro che ho letto e faccio scena muta.
Chissà quale parte della memoria regola il ricordo delle storie.
C'è un cassetto per la trama?
Uno per l'inizio e uno per la fine?
Pare che quest'ultimo si svuoti con molta facilità.
AB

"e quindi uscimmo a riveder le stelle."
"puro e disposto a salire a le stelle."
"l'amor che move il sole e l'altre stelle."

lunedì 4 gennaio 2010

Walk on

Camminare è l'azione che maggiormente compio nella mia vita ed è anche quella che meglio mi descrive.
Credo che camminare sia il miglior modo per scoprire e capire ciò che ci circonda.
Camminare, bighellonare, passeggiare: tutto ha un fine.

Ciro ti amo - Io no! by Ciro

A E. e G.C.